Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
, - rispondono tutti; - che c'entra questo discorso colla giustizia, colla legge?... - No, no, sor canonico... non ve lo pozzo propio dine... Si sa... tra
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entrai in camera senza che mi sentisse venire; lo vidi che leggeva attento un in-folio: - Che si legge di bello? - gli dissi, ed egli riscuotendosi, ma
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paragone se non il ricondurre sotto una legge generale due o piú fatti che alla prima parrebbero del tutto indipendenti da principi comuni? Dico questo
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loro vita con quella divertente e per loro nuovissima operazione. Non bisogna che chi legge la parola banditi s'immagini brutti ceffi, stralunati e
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pel quale si acquistava. Concorso, cui forse pochi preti oggidí vorrebbero presentarsi. Il titolare di Diana Ercinia o Aricina era per legge